Art of Packaging

 

Da sempre il Claim che utilizziamo è Art of Packaging, ritenendo che rappresenti efficacemente la nostra identità di azienda che vuole unire ingegno, bellezza e personalizzazione. In più crediamo che le soluzioni da noi proposte siano come il pennello o la tavolozza per l’artista, ovvero quel mezzo che fa da tramite tra l’idea e la sua realizzazione.

L’attenzione rivolta al packaging è sempre stata un elemento cruciale in quanto ogni rivenditore sa bene che è impossibile dividere il prodotto dal suo involucro. L’acquirente desidera comprare un determinato prodotto con una determinata confezione, quindi spesso per poter vendere un prodotto bisogna prima vendere la sua confezione. Ed è qui che nasce l’arte!

Il packaging assume quindi la forma di un vero e proprio fenomeno artistico, vengono ricercate forme sempre più particolari e azzardate mentre altre aziende differentemente mantengono da sempre le stesse caratteristiche e le stesse forme, facendo di quell’involucro un’icona in termini di riconoscibilità.

Il più famoso esponente della Pop-Art disse “Una Coca Cola è sempre una Coca Cola e non c’è quantità di denaro che possa farti comprare una Coca Cola più buona di quella che l’ultimo dei poveracci si sta bevendo sul marciapiede sotto casa tua. Tutte le Coca Cola sono sempre uguali e tutte le Coca Cola sono buone. Lo sa Liz Taylor, lo sa il Presidente degli Stati Uniti, lo sa il barbone e lo sai anche tu”. 

Andy Warhol è forse il primo artista a replicare la filosofia del packaging su tela, riproducendo più volte il famosissimo barattolo di Tomato Soup della Campbell’s in diversi colori con diversi sfondi, chiuso e aperto, questo “bombardamento costante” delle stesse immagini, ha lo scopo di colpire in maniera subliminale, attivando inconsciamente quel meccanismo del “riconoscere”, come la pubblicità.

Molti altri, in seguito hanno tratto ispirazione dal mondo del packaging, ed oggi con l’avvento dei social media accade sempre più spesso di vedere opere su questo tema come quelle di Yung Jake, giovane artista americano venuto alla ribalta con internet.

È ovvio che ogni autore utilizza le sue opere per comunicare in modo originale un messaggio e, nel tempo, quello del riuso sta prevalendo sugli altri.

In questo ambito, particolarmente stravaganti sono i kirigami realizzati dall’artista giapponese Haruki partendo dall’imballaggio di prodotti popolari come il classico tubo delle patatine Pringles che si trasforma in un simpatico personaggio con la faccia di Julius Pringles, simbolo del celebre marchio.

In conclusione, lungo la storia del packaging si possono leggere i cambiamenti della società contemporanea e, per contaminazione, i suoi riflessi nel mondo dell’arte.

Non è un caso, dunque, che il National Museum of Singapore abbia aperto in queste settimane un’esibizione Packaging Matters sulla storia del food packaging locale (visitabile dal 6 Apr al 15 Sept).

P.S. Alla fine era impossibile non lasciarsi catturare anche noi da un attacco artistico. Diversamente dai nostri predecessori però, decidiamo di non prendere ispirazione dal pacchetto ma da ciò che lo genera!